Cos'è l'otite batterica e come prevenirla
L'otite batterica è una delle problematiche auricolari più comuni che colpiscono i cani di tutte le razze e dimensioni. Le razze più predisposte a questa inf...
Insegnare al cane a non avere paura dell'acqua e a nuotare richiede molta pazienza, poiché non tutte le razze amano questo tipo di attività.
Infatti, tra quelle che non hanno problemi a stare in acqua ci sono i Terranova, i Labrador Retriever, i Golden Retriever, l'American Water Spaniel, l'Irish Water Spaniel, il Lagotto Romagnolo, il Perro de Agua Espanol e lo Spaniel Olandese.
La
scelta del luogo è di fondamentale importanza per preparare
l'addestramento.
Di solito, meglio preferire un luogo che si
conosce bene, come un lago o un laghetto e si sconsigliano i
fiumi, per la profondità e per la corrente, a volte troppo forte.
L'ideale sarebbe anche la presenza di una riva digradante per
consentire un accesso graduale all'acqua. Inoltre è bene
testare prima la temperatura dell'acqua, che non deve essere fredda,
ma mite per evitare eccessivi sbalzi con quella dell'ambiente.
Per quanto riguarda l'occorrente, vi serviranno palline giocattolo, e bocconcini-premio per quando riuscirà a superare la prova dell'acqua.
Per
un'efficace approccio con l'acqua è bene seguire sempre le
reazioni del proprio animale.
Innanzitutto fategli prendere
confidenza con il luogo tenendolo al guinzaglio, in modo che possa
avvicinarsi anche alla riva e bagnare un po' le zampe.
Incoraggiatelo
e premiatelo con palline e bocconcini, così che abbia un ricordo
piacevole dell'esperienza.
Successivamente potete entrare
anche voi in acqua, sempre poco a poco, e vedere se vi segue o
meno. Dopodiché usate ancora la pallina per tirarla nel laghetto e
incoraggiarlo a prenderla.
Se non ha problemi, molto presto si
sentirà a suo agio, ma può capitare di dover ripetere questi
"esercizi" più di una volta perché possa ritenersi
sicuro.
In
ogni caso, se lo ritenete opportuno, potete adottare un altro metodo,
cioè tenerlo in
braccio mentre voi entrate piano in acqua.
Fate in modo che possa bagnarsi gradualmente fino alla completa
immersione dove, spontaneamente, comincerà a muovere le zampe (e voi
continuerete a sostenerlo sotto la pancia).
Una volta acquisita
la sicurezza necessaria potete lasciarlo e provare a camminare verso
la riva per verificare il suo comportamento.
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