Borgo Le Capannelle

Via Le Capannelle 14, Tervenano Castel Ritaldi PG Umbria
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Animali Ammessi

  • Cani taglia Piccola
  • Cani taglia Media
  • Gatti
  • Altri Animali

Servizi Struttura

  • Accesso Disabili
  • Aria Condizionata
  • Accetta Carte di Credito
  • Parcheggio Privato
  • Piscina
  • Giardino
  • Biciclette
  • Tv
  • Culla per Bambini

Descrizione

Borgo le Capannelle casa vacanze nasce dalla passione e dall’amore di vivere la campagna Umbra di Pino e Mariella Carmeli, con le figlie Asia e Giulia Carmeli. Il Borgo offre la possibilità di trascorrere tranquille vacanze nella verde Umbria, in confortevoli appartamenti con ingresso indipendente, ampio giardino privato, barbecue, piscina con acqua salata a cascata.

Le camere dispongono di arredamento armonizzato con i colori dell’appartamento, soffitti con travi in legno, pianelle antichizzate e finestre in legno, per trascorrere indimenticabili e piacevoli soggiorni in un’oasi di serenità, all’insegna della cultura, dell’arte, dei profumi e delle tradizioni, il tutto immerso in una campagna dolce ed ancora integra.

Borgo le Capannelle è sita in località Tervenano di Castel Ritaldi, immersa nel cuore delle verdi colline umbre, a pochi chilometri da Spoleto, collocata in una posizione strategica. Da qui si possono visitare gli antichi e caratteristici paesini umbri, le chiese e le antiche rocche medioevali, che fanno di questa regione un luogo unico e mistico conosciuto in tutto il mondo.

L’Umbria è una delle maggiori ed importanti regioni italiane per patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico. Meta apprezzata a livello internazionale e capace di offrire ogni tipo di vacanza per la sua estrema versatilità.


Nei Dintorni

Campello sul Clitunno

Campello è un piccolo paese situato tra Spoleto e Foligno. Deve la sua importanza turistica alle bellissime Fonti del Clitunno che ogni anno attirano migliaia di turisti, e che nel passato hanno richiamato anche famosi poeti, tra cui per cominciare Plinio il Giovane, per passare per Lord Byron (Child Harold’s pilgrimage) e per finire con Giosuè Carducci (Alle Fonti del Clitunno).

Poco distante di trova il Tempietto sul Clitunno, che si pensa fosse una chiesa dedicata a San Salvatore. Deve la sua fama al fatto che nel Rinascimento venne rilevato o copiato da Francesco di Giorgio Martini, Palladio, Piranesi e Vanvitelli.

L’antico nucleo dell’attuale comune si trova nella frazione di Campello Alto, un castello costruito nel 921 da Rovero di Champeause, barone di Borgogna, sulla cima di un colle. Da esso deriverebbe la famiglia dei conti Campello e il nome del paese.

Spoleto

Spoleto sembra debba il suo nome (cosa comunque tuttora non certa) alla congiunzione delle parole greche “Spao” e “Lithos”, cioè sasso-staccato: in altre parole il colle S. Elia su cui è sorta la città sarebbe ciò che rimane di una frana staccatasi dal Monteluco. Antichissimo centro abitato fin dalla preistoria, tra le altre cose fu capitale di uno dei più grandi Ducati Longobardi, proiettando l’influenza politica della città su un vasto territorio dell’Italia centro-meridionale.

La Rocca albornoziana

Sicuramente è la più imponente delle rocche umbre ed è forse il monumento più rappresentativo di Spoleto. Si erge sul colle S. Elia su un paesaggio molto suggestivo: ripide pareti rocciose, il bosco di lecci del Monteluco e lo straordinario ponte delle Torri (fine XIII secolo). I primi lavori iniziarono alla fine del 1359 a cura dell’architetto Matteo Gattaponi. La Rocca fu voluta dalla chiesa per controllare la Via Flaminia che passa lì sotto. La costruzione dell’edificio trae origine dalla missione di pacificare e rafforzare le terre della Chiesa, affidata nel 1353 dal papa Innocenzo VI al cardinale Albornoz. Per alcuni secoli l’edificio fu teatro degli avvenimenti più rilevanti della città, ospitando i maggiori personaggi del tempo. Gomez Albornoz, nipote del cardinale, fu il primo castellano della Rocca, ormai ultimata; nel 1392 vi soggiornò Bonifacio IX. Fra i governatori assunse un rilievo particolare Lucrezia Borgia, mandata qui diciannovenne dal padre, papa Alessandro VI, per allontanarla dal marito Alfonso d’Aragona.

Dopo un lungo restauro, ora la Rocca albornoziana ospita il Museo nazionale del Ducato e nella Sala polivalente si allestiscono mostre temporanee, vi si svolgono concerti e convegni (il cortile delle Armi è un teatro all’aperto che può ospitare 1200 spettatori); la struttura è anche la sede della Scuola europea di restauro del libro.

Il Ponte delle Torri

È lungo 230 m, è un po’ il monumento simbolo della città: si tratta di un acquedotto romano-longobardo, secondo alcuni, tardo-medievale secondo altri, unico nella sua altezza di 82 m, che lo rende il ponte antico in muratura più alto d’Europa. Il Ponte delle Torri viene considerato un’anomalia per l’epoca della sua costruzione: di fatto, raramente nella stessa epoca vennero costruite opere di uso civile di tale imponenza.

Il Duomo di Spoleto

Il Duomo è la cattedrale di Spoleto dedicata a S. Maria Assunta. Eretto in forme romaniche nel XII secolo, ha subito interventi successivi con l’aggiunta di un portico di stile rinascimentale fra il 1491 e il 1504 e il rifacimento degli interni nel ‘600. L’interno, a tre navate su pilastri, ospita fra le tante opere di grande pregio artistico, nella prima cappella di destra, un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio, sopra il portale mediano il busto in bronzo di Urbano VIII del Bernini, e nel transetto destro la tomba del pittore Filippo Lippi. Proprio quest’ ultimo ha realizzato nell’abside un importante ciclo di affreschi: Presepio, Annunciazione, Transito di Maria e Incoronazione.

Terre Dei Santi - Un percorso alla ricerca della spiritualità.

Da Assisi a Norcia passando per Cascia

Gli ospiti della casa vacanze possono fare, volendo, anche un tour spirituale ed artistico recandosi a visitare tre città famose nel mondo per la loro arte collegata alla spiritualità.

A 40 km dal Borgo le Capannelle si trova Assisi, città di San Francesco, patrono d’Italia, e di Santa Chiara, una città che ispira spiritualità anche al giorno d’oggi. Tra i monumenti da visitare la Basilica di San Francesco d’Assisi edificata tra il 1228 e il 1253, divisa tra una basilica superiore e una basilica inferiore. In quest’ultima, dove vengono custodite le spoglie di San Francesco, si trovano le decorazioni di Giotto, Cimabue, Simone Martini.

Norcia è invece la città di San Benedetto, che vi nacque nel 480, patrono d’Europa. Norcia dista circa 50 km da Castel Ritaldi, si trova nel cuore dell’Appennino umbro marchigiano ed è inserita nel Parco Nazionale dei Sibillini.

A pochi km da Norcia si trova Cascia la città di Santa Rita, una delle sante più venerate, nata a Roccaporena nel 1381, a pochi chilometri da Cascia, monaca agostiniana proclamata santa da papa Leone XIII nel 1900.


Nei Dintorni con Animali

Grande zona verde tutto intorno alla struttura.